E’ pervenuta in questi giorni all’atleta Sofia Mescieri della Battini Agri Asola la convocazione in azzurro per i Campionati Europei Giovanili di Tennistavolo che quest’anno si svolgeranno in Italia, a Riva del Garda dall’11 al 20 luglio. Si tratta di un traguardo prestigioso raggiunto negli ultimi cinquant’anni solo da altri quattro atleti cresciuti nel vivaio asolano, dai fratelli Romano e Guido Rodella negli anni 70’ e da Marco Rech Daldosso e Simona Soldi nel primo decennio degli anni 2000 e che spiega ampiamente l’orgoglio dei dirigenti e dei tecnici della società asolana per essere riusciti, ancora una volta, a formare un’atleta in grado di gareggiare a tali importanti livelli . La convocazione della Mescieri giunge a coronamento di un’annata quasi perfetta nella quale l’asolana ha conquistato il secondo posto nel singolare allievi ai Campionati Italiani Giovanili di Terni dove si è aggiudicata anche l’oro nel doppio femminile (con Cristiana Dumitrache della Sterilgarda Castelgoffredo)) e l’argento nella gara a squadre (con Valentina e Giulia Hu) oltre ad aver fatto parte della formazione che ha vinto il Campionato Nazionale di Serie B femminile, con un rendimento personale del 100% di vittorie. Quindi una convocazione ampiamente meritata ma che certo non deve essere considerata un punto d’arrivo per Sofia, al suo debutto in carriera in un campionato europeo. La giovane allenata da Laurentiu Capra e da Aida Steshenko gareggerà nella categoria cadetti ed avrà l’opportunità di misurarsi con le migliori coetanee del nostro continente; un’esperienza fondamentale, se interpretata nel modo corretto, per il prosieguo della carriera della quattordicenne asolana che nella prossima stagione sarà alle prese con il debutto in serie A2 e sarà ancora, a livello individuale, nella categoria cadetti . In preparazione ai Campionati Europei Sofia Mescieri parteciperà ad uno stage organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo direttamente a Riva del Garda dal 4 al 10 luglio. A lei va un grandissimo ‘in bocca al lupo’ da tutta la società, Presidente, dirigenti, tecnici e atleti con la raccomandazione di non mollare mai, anche nei momenti apparentemente più duri.