Anche agli Open della Repubblica Ceca, disputatisi nello scorso weekend, Marco Rech Daldosso continua a far parlare di sè. La competizione è partita con la prova a squadre dove l’asolano, schierato in coppia con il giovanissimo e promettente Leonardo Mutti della Sterilgarda Castelgoffredo, ha subito dimostrato di essere ormai fra i migliori allievi del vecchio continente concludendo la gara senza una sconfitta. Domenica mattina invece si sono svolte le gare di singolo e di doppio maschile. Nel singolare Rech Daldosso partiva da posizione interessante: testa di seria n 3 del torneo. La competizione è iniziata in maniera apparentemente “normale” con Marco che superava agevolmente il proprio girone eliminatorio ; nella successiva fase ‘ad eliminazione diretta’ l’atleta del Transfilm dopo aver superato il primo turno senza giocare, perché testa di serie, nei trentadue ha dovuto cedere ad un giovane croato, al termine di un tiratissimo incontro conclusosi per 12 – 10 al 5° set. L’occasione per il riscatto si presenta nel pomeriggio con la gara di doppio maschile che da quest’ anno Marco gioca con Zibrat, ragazzo della nazionale slovena molto promettente. I due iniziano a mille e in un batter d’occhio approdano alla semifinale dove eliminano i due titolari della rappresentativa svedese per 3-2. La finale non si presenta certo facile in quanto Rech e Zibrat devono vedersela con la temutissima coppia francese Le Bretone – Lorentz per aver ragione dei quali agli open di Ungheria la coppia italo-slovena dovette sudare le proverbiali sette camicie. Ma a Hluk è tutta un’altra musica ed i “nostri” si sbarazzano dei francesi in tre set aggiudicandosi così la gara di doppio. Tramite il presidente del Transfilm Asola siamo riusciti a sentire telefonicamente Rech Daldosso subito dopo la premiazione, il quale ha detto: “Un’emozione indescrivibile sentire l’inno italiano ed essere sul primo gradino del podio; mi è dispiaciuto solo per il singolo perché non ho giocato al meglio delle mie possibilità, spero di rifarmi tra due settimane all’open di Svezia”.